Germania: che meraviglia!!

Durante il tragitto per Krefeld abbiamo avuto la possibilità di confrontarci e aprirci su varie cose, prime fra queste sono state le preoccupazioni e i pensieri per il nostro viaggio.

Le opinioni comuni che ne sono venute fuori sono state la tanta voglia di uscire dalla comfort zone, un impellente bisogno di cambiare, conoscere nuove persone, crescere e imparare a conoscere le dinamiche della vita.

Per dei ragazzi di 16 anni è stata una prova impegnativa convivere per la prima volta da soli, doversi arrangiare nelle faccende di casa, doversi organizzare le giornate… queste cose ci preoccupavano un po’ ma d'altro lato eravamo tutti emozionati e contenti di aver avuto questa possibilità.

Nonostante il lungo viaggio, siamo riusciti a trascorrerlo giocando, parlando e conoscendoci meglio e non tenendo conto dei problemi e del tardo orario di arrivo; anche la sistemazione a casa è stata piuttosto tranquilla. 

A scuola siamo stati accolti da due professoresse di Design che ci hanno accompagnato a visitare le gigantesche strutture scolastiche, tutte nuovissime e molto attrezzate. Ci sono rimasti particolarmente impressi il laboratorio di falegnameria (attrezzato in maniera professionale e dedicato ad introdurre i ragazzi nel mondo del legno e della costruzione con questo materiale), di chimica e di fotografia, attrezzato anche per registrare cortometraggi professionali. Di tutte le lezioni seguite il laboratorio di falegnameria è stato in assoluto quello che abbiamo preferito: è stato bello poter sfogare la nostra creatività, soprattutto per la sostanziale differenza rispetto al nostro corso di laboratorio in italia. 

E’ stato piacevole lavorare con i ragazzi delle varie classi perché ci hanno accolto e si sono resi disponibili e ben felici di aiutarci in caso di bisogno; con loro abbiamo stretto amicizie e conosciuto realtà diverse dalla nostra. Siamo stati insieme allo skate park e abbiamo avuto modo di parlare anche al di fuori del contesto scolastico. 

Le differenze con la scuola italiana sono la libertà e l'autonomia di cui godono i ragazzi, qui c'è un ambiente meno stressante e meno ansiogeno rispetto a quello italiano e tutti coloro che orbitano intorno alla sfera scolastica ne traggono un profitto a livello psicologico e sociale.

In questa città, ma in in generale in tutta la Germania, c’è un ritmo di vita diverso: la scuola inizia prima e finisce prima (permettendo a studenti e professori di avere una vita al di fuori della scuola), pranzano e cenano ad orari che (per noi in italia) sembrano assurdi, ad esempio se giri per la città già alle 17:30 puoi trovare persone che cenano nei ristoranti e i locali pieni. 

La scuola non è stata l’unica esperienza positiva: la gita che ci ha maggiormente coinvolti è stata quella a Dusseldorf, una grande città piena d'arte e di storia che traspare dalle contorte viuzze, case antiche e monumenti storici. Durante la giornata passata lì abbiamo visitato i musei K20 e K21, immergendoci in arte moderna  e contemporanea e conoscendo espressioni artistiche diverse da quelle italiane. Nella città iniziavano a vedersi le prime luci di natale e le prime decorazioni e questo rendeva l’ambiente ancora più suggestivo e tipico.

Purtroppo siamo arrivati alla fine di questa bellissima esperienza ed è il momento di tirare le somme di cosa ci porteremo da questo viaggio: siamo cresciuti, siamo cambiati e abbiamo scoperto la naturalezza di condividere la nostra vita quotidiana con altri. Non è stata semplice ma è stata un’esperienza che ci porteremo dentro per tutta la vita.

A coloro che partiranno consigliamo di aprire la mente alle novità, di essere curiosi anche nelle più piccole cose, di osservare con attenzione il mondo intorno a loro e di trarre insegnamenti da ogni minima esperienza, positiva e non.